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SALUTE FEMMINILE, DIMAGRIMENTO

Cosa significa CURA DI SÉ

e come renderla piacevole senza che diventi un “lavoro”

Dott.ssa Martina Pellegrini 
Esperta nel Benessere Femminile

Ti è mai successo di sentirti intrappolata nelle tue stesse “routine” per la cura di te stessa? 

Magari ti sei posta degli obiettivi per migliorare sotto certi aspetti, per diventare una persona migliore.

Ti sei prefissata degli orari precisi in cui dedicarti solo ed esclusivamente a te stessa, facendo quelle attività che più ti apportano piacere, eppure…

A volte avresti voglia di alzarti un po’ più tardi, di fare tutt’altro rispetto a quello che ti eri prefissata. 

E se per caso ti succede di saltare ti senti in colpa, credi di aver fallito perché non hai rispettato il tuo programma e durante la giornata mandi all’aria tutti i tuoi buoni propositi.

Se ti rivedi in queste parole allora ti chiedo: 

facendo così, ti stai DAVVERO prendendo cura di te?

Sono la dott.ssa Martina Pellegrini, dietista e nutrizionista olistica specializzata nel benessere femminile. Aiuto le donne a sentirsi energiche e leggere riscoprendo la gioia di mangiare con un Approccio Gentile.

In questo articolo andremo ad approfondire insieme cosa significa prendersi (per davvero) cura di se stesse in modo gentile.

Comprenderai inoltre come adattare le tue routine in modo sano e sostenibile senza che siano anche quelle un’ulteriore.. fonte di stress!

 

LA DIFFERENZA TRA IL “DOVERE” E IL “VOLERE” NELLA CURA DI SÉ

Qualche anno fa mi innamorai della “Miracle Morning“. 

Si tratta di un tema trattato nell’omonimo libro in cui la promessa è di “cambiare la propria vita” prima delle 8 del mattino grazie ad una sequenza di abitudini.

Puntavo la sveglia almeno un’ora e mezzo prima del solito e facevo un sacco di cose tra cui Yoga, Meditazione, Lettura, Scrittura, Affermazioni

Quel libro fu molto importante per me in un momento della mia vita molto particolare in cui pensavo di essere “bloccata” in molti aspetti della mia vita.

La pratica della Morning Routine è stata davvero utile in quel momento per molti aspetti: la lettura, la scrittura la meditazione (assieme all’aiuto del mio compagno estremamente solidale, paziente e comprensivo) mi hanno indubbiamente restituito serenità e voglia di fare.

Sono riuscita a recuperare quella versione di me più energica e coraggiosa che avevo lasciato nel cassetto per un po’ di tempo. 

Senza questi strumenti non avrei mai avuto il coraggio di portare avanti la mia attività online (quando ancora era un qualcosa di sconosciuto) o di acquisire così tanta consapevolezza attraverso un’alimentazione intuitiva. 

Circa un anno fa fa però mi sono resa conto che non stavo più praticando con lo stesso scopo. 

Anzi. 

Alcune pratiche come lo yoga e la meditazione erano diventati ulteriore fonte di stress, più che darmi benefici. 

La mia vita è infatti diventata piuttosto impegnativa e stavo cercando disperatamente di creare una routine che includesse tutte le cose che facevano parte di quella routine lo yoga e la meditazione. 

Mi ero stabilita un obiettivo, quello di meditare per almeno 10 minuti prima di iniziare a lavorare. 

Ma inevitabilmente quando suonava la sveglia rimandavo sempre con il maledetto “snooze” o, semplicemente, saltavo perché non ero dell’umore giusto.

Mi ero promessa che avrei fatto yoga 4 giorni a settimana. 

Ma la maggior parte delle volte mettevo un video youtube di 10-15 minuti di pratica, solo per dire a me stessa che l’avevo fatta. Tutto questo però non era minimamente paragonabile a quello che invece mi avrebbe potuto dare una lezione completa di yoga, magari di 1 ora o 1 ora e 30. 

Il punto è che la cura di me stessa in realtà era diventata un altro lavoro di routine.
Il mio compito era diventato quello di mettere la spunta sulla lista.
Mi sono resa conto che il mio modo di concepire lo yoga e la meditazione era alla stregua di quando mi mettevo a fare le diete. 

Anche se mi sentivo meglio facendo regolarmente queste pratiche, stavo in realtà fissando obiettivi in base a ciò che PENSAVO DI DOVER FARE, e non a ciò che in realtà VOLEVO VERAMENTE fare. 

Quando non rispettavo il programma mi sentivo uno schifo e rinunciavo completamente.

Ti suona familiare? 

Quindi, per questo motivo ho preso una pausa. 

Perché quando la cura di sé inizia a sembrare un altro lavoro, allora non funziona. 

CHE COS’È REALMENTE LA CURA DI SÉ

Prendersi cura di se stessi è diventata ormai una moda, soprattutto negli ultimi tempi.
Ma questo diventa problematico perché richiede un certo tipo di aspettative, per qualcosa che dovrebbe invece semplicemente farti stare bene.

Prova ad aprire Instagram per un secondo:

  • una ragazza è appena tornata da un ritiro di yoga durato un weekend;
  • un’altra sta bevendo un thè matcha nella sua veranda perfettamente decorata e circondata da piante;
  • un’altra ancora sta scrivendo i suoi pensieri su un diario dopo aver fatto meditazione, il tutto seguito da una bella tazza di té caldo prima di mettersi al lavoro…

Insomma, quello che voglio dirti è che Instagram e gli altri social fanno sembrare irraggiungibile persino la cura di sé!

Perché anche questa può essere noiosa.

Fare la colazione ad esempio – letteralmente, qualsiasi colazione – è cura di sé.

Indossare il tuo paio di calzini pelosi preferiti è cura di sé.

Trascorrere una giornata a guardare Netflix sul divano è cura di sé.

La cura di sé può voler dire andare all’appuntamento annuale dal medico.

La cura di sé può essere pulire la tua stanza.

Ovviamente, nessuna di queste cose è particolarmente instagrammabile.

La cura di sé consiste nel nutrire il corpo e l’anima con ciò di cui hai bisogno, in quel momento. 

Sebbene la routine e il rituale possano essere utili, possono anche sminuire il tuo intuito su ciò di cui hai bisogno in un dato momento. 

Mi piace pensare alla cura di sé come a una cassetta degli attrezzi. 
Hai bisogno di strumenti diversi per emozioni diverse e tempi diversi. 

È importante quindi che ogni volta che ti prefissi una routine per la cura di te stessa, ti prendi del tempo per te stessa per ascoltarti e comprendere se davvero, in quel momento, hai necessità di fare quell’attività oppure no.

Così facendo, ti accorgerai che a volte avrai bisogno allo stesso modo di strumenti che:

  • diano subito effetti immediati (come accarezzare il tuo cane o camminare intorno al quartiere);
  • richiedano magari più tempo, ma che apportano benefici più profondi (come andare a una lezione di yoga o fare un viaggio nel fine settimana per riconnettersi con gli amici)

Ad esempio, per quanto mi riguarda la meditazione mi aiuta nei momenti in cui le mie giornate diventano più frenetiche, ma non quando sono arrabbiata o stanca. 

Ho scoperto che usando la meditazione quando ne ho bisogno, durante il giorno e soprattutto quando mi sento fuori focus o ansiosa, funziona meglio per me. 

Quindi, senza fissare obiettivi, medito quasi ogni giorno. 

Sono anche tornata a fare yoga. Seguo una lezione online completa una o due volte a settimana. 

E’ successo che non sia riuscita a farlo perché ho avuto diversi impegni al lavoro, ma va bene così. 

Ho mosso il mio corpo in altri modi, ad esempio attraverso delle belle camminate all’aria aperta o le pulizie di casa. 

E, solamente perché lo desidero, ho appena appuntato a matita una classe di meditazione per domani sera sul mio calendario. Averla segnata mi ricorda di averla pianificata, ma se per caso saltasse fuori qualche altro impegno davvero urgente, andrà bene comunque.

Ti sei mai stressata nel prenderti cura di te stessa? Quali sono i tuoi modi preferiti di praticare la tua “noiosa” self-care routine? Fammi sapere con un commento qui sotto!

È davvero possibile essere e soprattutto sentirsi sane, belle e felici nel proprio corpo, senza fare sacrifici?

La mia risposta è sì, è possibile.

 

Esiste un approccio diverso, basato sulla Gentilezza Amorevole verso tutta te stessa. Verso il modo in cui mangi, in cui ti parli, in cui ti guardi allo specchio, in cui muovi il tuo corpo.

E’ un approccio basato su dei pilastri concreti ed una solida ricerca scientifica a supporto.

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