Perché rimani intrappolata nel ciclo delle diete e come liberarti
Sei alla ricerca di una nuova dieta o programma, dopo che anche l’ultimo ha “fallito”?
Rinnovi costantemente i tuoi propositi di dimagrire controllando ciò che mangi?
Partiamo da un presupposto.
La nostra vita è fatta di tanti cicli.
Alcuni ci accompagnano ad un’ evoluzione e si accordano per lo più ai ritmi della natura, altri invece fanno il processo inverso.
Ci portano ad un’involuzione, ad un “accartocciamento” di noi stesse.
E questi no, non sono naturali.
Uno di questi è il ciclo della dieta.
È un circolo vizioso. Alimentato da restrizione, dalla vergogna, da una cultura grassofobica ossessionata dalla magrezza.
Il ciclo della dieta può tenerti intrappolata per anni in uno schema di restrizione e abbuffate.
Proprio per questo motivo, in questo articolo scoprirai in che modo si rimane intrappolate nel ciclo della dieta.
Ti darò alcuni suggerimenti pratici per mettere entrambi i tuoi piedi fuori da tutto questo e vivere la tua vita secondo cicli più sani, che ti permettano di raggiungere un benessere psicofisico superiore.
Sono la dott.ssa Martina Pellegrini, dietista e nutrizionista olistica specializzata nel benessere femminile. Aiuto le donne a sentirsi energiche e leggere riscoprendo la gioia di mangiare con un approccio gentile.
Provo a fare un’ipotesi.
Probabilmente sei una della stragrande maggioranza delle persone che ha seguito una dieta e qualsiasi tentativo di dimagrimento, senza aver ottenuto i risultati sperati.
Altrimenti non avresti cliccato su questo articolo del blog!
Ma nonostante questo, è probabile che tu ora stia guardando indietro (filtrando la realtà con la tua percezione, come se mettessi un bel paio di occhiali rosa) rivolgendoti proprio a quelle diete che hai fatto in passato e che hanno “funzionato”, anche se temporaneamente.
Magari convincendoti che è stata proprio la tua mancanza di forza di volontà a farti fallire.
È anche probabile che tu ora stia ancora anelando ad un corpo più magro, sentendoti quasi in attesa dell’ultimo miracolo che possa risolvere tutto: un’altra dieta che, là fuori, possa funzionare per te.
Prima di introdurti il ciclo della dieta, voglio farti però una piccola premessa:
Se vuoi perdere peso, va bene comunque, non c’è nulla di male in questo.
Un malinteso comune diffuso tra chi intraprende un percorso di alimentazione intuitiva è che non si accetta l’idea di voler perdere peso.
Ma questo non è giusto e tutt’al più crea pressione sulle persone, in particolare su quelle grasse che vorrebbero essere più magre.
Mangiare intuitivamente ti permette di non passare la tua vita intrappolata nel ciclo della dieta.
Ti offre una serie di strumenti a cui rivolgerti quando vuoi prenderti cura del tuo corpo senza cercare di manipolarne le dimensioni.
Quando capirai in che modo si rimane intrappolate nel ciclo della dieta, ti guarderai indietro verso la tua storia di tentativi di dieta “falliti”, e lo farai in modo compassionevole, anziché con vergogna.
Indipendentemente dal tuo peso, dimensione o forma, meriti di avere un rapporto più pacifico con il cibo e il tuo corpo e di avere la libertà di impegnarti con l’alimentazione partendo da un luogo di cura e amore verso te stessa, non di punizione!
Ti meriti di vivere la tua vita libera dal ciclo della dieta.
COS’ È IL CICLO DELLA DIETA?
Il ciclo della dieta è una trappola in cui molte persone si ritrovano quando cercano di perdere peso, rimanendo bloccate in un ciclo di alimentazione caotica (iper restrittiva, costellata di sgarri e perdite di controllo) e aumento del peso.
All’inizio del ciclo infatti, quando stai iniziando un nuovo piano alimentare, non è poi così male e tutto sommato ti fa stare anche bene.
La dieta sembra ancora relativamente “facile” da seguire a questo punto, poiché gli effetti biologici e psicologici della restrizione non sono ancora entrati in vigore.
Potresti perdere un po’ di peso e quella perdita può essere rafforzata dai complimenti degli altri.
È comune sperimentare una sorta di “luna di miele” quando si inizia un nuovo piano, ti senti entusiasta di come questo potrà avere un impatto positivo sulla tua vita.
Ma più passa il tempo – potrebbero essere giorni, settimane o mesi – più la privazione cresce e trovi sempre più difficile attenerti a quella dieta.
Il corpo combatte contro le restrizioni, aumentando gli ormoni della fame nel disperato tentativo di nutrirsi.
A poco a poco, senti che devi fare affidamento ad una forza di volontà sempre maggiore per attenerti al piano.
Poi all’improvviso accade qualcosa di inaspettato. Un imprevisto non voluto.
Scopri che la dieta non è abbastanza flessibile da adattarsi ai momenti in cui la tua vita non è poi così tranquilla.
Ecco, allora ti chiedo di fermarti e pensare a tutto il tempo che passi per la pianificazione, la preparazione del cibo, la spesa e gli allenamenti, per non parlare dell’energia mentale necessaria per seguire una dieta.
Con il tuo tempo e le tue energie mentali scarse, alla fine… è normale che scivoli.
Se sei come la maggior parte delle persone con cui lavoro, ovvero a dieta cronica, quella scivolata si trasforma nel tipo di alimentazione che sembra davvero essere fuori controllo.
Questo non è perché in realtà sei tu fuori controllo: è tutta quella privazione accumulata che ti fa sentire fuori controllo.
Mi piace usare un’analogia del pendolo per spiegare questo processo alle miei clienti.
Su un lato del pendolo c’è la restrizione; dall’altra abbuffate e eccesso di cibo.
La dieta tira il pendolo completamente indietro verso la restrizione, e cosa succede quando lasci andare?
Il fatto di mangiare ti fa tornare inevitabilmente verso l’abbuffata e l’eccesso di cibo.
Dall’esterno è facile vedere che il problema sia la restrizione; questo è ciò che causa l’eccesso di cibo e le abbuffate che provocano così tanto disagio.
Ma chi è a dieta raramente la vede in questo modo.
Dopotutto, il mangiare controllato e restrittivo viene elogiato nella nostra cultura, proprio come una disciplina e un modo di prendersi cura della propria salute, mentre l’eccesso di cibo è visto come pigrizia o mancanza di autocontrollo.
Il paradosso dov’è?
Che invece di incolpare la dieta, chi è a dieta incolpa se stessa e prova un immenso senso di colpa e vergogna per aver mollato.
In realtà, ciò che la persona a dieta percepisce come eccesso di cibo è raramente un eccesso di cibo; spesso si tratta semplicemente di compensare o recuperare l’energia che il corpo non ha ricevuto abbastanza!
Nonostante tutto questo, mangiare troppo o abbuffarsi è visto come il problema, non la restrizione che lo ha alimentato.
Pertanto, il modo di affrontare la vergogna e il disagio che derivano da questi “errori” alimentari percepiti è di tornare a dieta e ricominciare a restringere.
E così, il ciclo della dieta ricomincia da capo.
Ti suona familiare?
COME LIBERARSI DAL CICLO VIZIOSO DELLA DIETA
L’alimentazione intuitiva ti consente di fare un salto e uscire definitivamente da questo ciclo di diete senza fine.
Invece di cercare di “aggiustare” il tuo corpo e di affrontare i problemi di alimentazione e salute con piani e restrizioni, mangiare intuitivamente ti offre modi alternativi di affrontare questa situazione.
Al posto di tirare di nuovo il pendolo verso la restrizione, ora stai togliendo le mani dal pendolo, lasciandolo riposare nel mezzo.
Inizi ad onorare la tua fame, sintonizzandoti sui segnali della fame, oppure potresti seguire un piano alimentare flessibile progettato dalla tua dietista, nel caso in cui tu provenga da un disturbo alimentare o da un’alimentazione particolarmente disordinata.
Significa anche cercare di darti il permesso di mangiare tutti i cibi che ti piacciono.
È in quel mezzo che scopri lo spazio che ti mostra cosa vuol dire alimentare adeguatamente il proprio corpo con cibi piacevoli, che ti fanno sentire bene.
È davvero possibile essere e soprattutto sentirsi sane, belle e felici nel proprio corpo, senza fare sacrifici?
La mia risposta è sì, è possibile.
I miei chili in eccesso non sono molti sono circa 4/5 ma sono quelli che non mi permettono di stare bene con me stessa considerato anche che ho già superato i 50 anni sono una buongustaia ed ama la buona cucina. La mia ossessione è la bilancia mattutina .