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SALUTE FEMMINILE, DIMAGRIMENTO

La verità sulle foto del “prima” e “dopo”

Dott.ssa Martina Pellegrini 
Esperta nel Benessere Femminile
 

Ti sei mai sentita inadeguata dopo aver visto le foto di “prima e dopo” di qualcuno che ha perso peso?

In questo articolo ti parlerò del perché sono così ingannevoli questi “collage” – diventati sempre più di moda sui social networks – e ti darò alcuni spunti su come reagire alla vista di questi post per non farti più influenzare dai loro messaggi subliminali.

Sono Martina Pellegrini, dietista e nutrizionista olistica esperta nel benessere femminile con un approccio corpo-mente-anima.
Aiuto le donne a sentirsi energiche e leggere ritrovando la gioia di mangiare.

Tutte noi sappiamo come photoshop, app per il photo-editing, pose studiate e vestiti ad hoc possano distorcere le nostre figure, ma il vero problema di queste foto va ben oltre tutto questo.

Ti racconto una cosa che mi è successa.

L’altro giorno, mentre stavo scrollando il mio feed su Instragram, sono rimasta colpita da una foto di una mia vecchia conoscente che mostrava il suo “prima” e “dopo” la dieta.
 

Nel suo “prima” era incinta, forse un paio di settimane prima di partorire.

Era una foto molto naturale, fatta con i capelli raccolti, i pantaloni del pigiama e probabilmente senza trucco.

 

Sembrava stanca, con le guance gonfie, ma anche felice, mentre guardava il suo pancione accennando un lieve sorriso.
 

Nella foto del “dopo”, il suo addome si era appiattito in una maniera impressionante: era come quello di tante donne famose e modelle fitness, senza alcun segno di aver partorito un bambino tenendolo per 9 mesi interi nella pancia.

 

I suoi capelli ora erano curati e indossava una canottiera sgargiante con leggings abbinati, sfoggiava un grande sorriso alla fotocamera da un’ angolazione che la mostrasse nel suo lato migliore.

Il testo del post rimarcava la grande differenza che c’era tra quel prima e dopo: di come quel corpo che percepiva appesantito, gonfio e con poca grazia fosse stato soppiantato da una forma fisica asciutta di cui andare fiera.

 
Senza sorprendermi più di tanto, il suo post era pieno di commenti di gente che le scriveva quanto stesse bene ora, chiedendole informazioni sul tipo di programma che aveva seguito.
 
Personalmente, ho pensato che stesse davvero bene – felice, in
salute e bella – in entrambe le foto.
 
Sebbene io non abbia contatti diretti con questa giovane donna ormai da diversi anni, mi è capitato di leggere ogni tanto i suoi post sui social, abbastanza per comprendere che lei ama con tutta se stessa essere mamma.

Ricordo che avere dei bambini per lei era sempre stato un sogno, anche in un’età in cui questa idea poteva fare paura e mettere ansia a molte persone.

Sapendo questo, mi ha fatto strano vederla screditare così il suo corpo mentre era in dolce attesa. 

Cosa c’era di così sbagliato nell’essere incinta?
Come poteva guardarsi con quel velo di disprezzo, e soprattutto, rifiutare quel corpo che stava accogliendo il suo futuro bambino? 

 
Condivido questa storia perché penso sia la perfetta dimostrazione di come sia completamente fuorviante condividere due fotografie della stessa persona, una con un corpo più in carne e l’altra con un corpo più magro, per comunicare messaggi del genere:
 
Corpo più in carne = cattivo, disgustoso, brutto, non sano, stanco, pesante, spento”
Corpo più magro = felice, sano, bello, amato, energico, luminoso”
 
La vita – ed i relativi cambiamenti intenzionali e non intenzionali che arrivano in conseguenza allo svilupparsi ed evolversi in qualità di esseri umani – sono molto più che due foto messe a confronto.
 

Anche in passato queste foto del “prima” e del “dopo” mi irritavano. 

Perché il prima di una persona può rappresentare il momento attuale per un’altra, e per ogni persona che si sente “ispirata” ” ce n’è almeno una che si sente una schifezza.

 

Ora che lavoro come dietista e nutrizionista specializzata in alimentazione intuitiva e consapevole, mi rendo conto di quanto siano pericolose queste foto.

La verità è che non ti dicono assolutamente nulla riguardo il tipo di percorso che ha fatto quella persona.

Quelle foto ritraggono semplicemente un momento, ma non comunicano l’intera storia che intercorre tra l’effettivo “prima” e “dopo”.

Non tutte le donne sono infelici in una foto del “prima”.
 

Potrebbe essere infatti che queste persone stiano vivendo un periodo molto bello della loro vita, con una ricca e soddisfacente vita sociale. 

Oppure che siano impegnate a viaggiare per un lavoro che amano, con meno tempo da dedicare per l’attività fisica o per cucinare a casa.

Può anche essere che abbiano appena avuto un bambino.

A volte sono solo donne che costituzionalmente sono fatte in un certo modo, e ci ritorneranno presto dopo aver scattato quella foto momentanea del “dopo”.

 

Allo stesso modo, non tutte le donne sono felici e sane nel momento in cui scattano la foto del “dopo”.

A volte la dieta può diventare un lavoro a tempo pieno, privando di energia fisica e mentale che potrebbe essere destinata a fare cose più costruttive.

Magari, queste donne stanno facendo patire di fame il loro corpo, danneggiandolo gravemente nel processo.

Non è escluso anche il fatto che si sentano sole e frustrate, perché le diete restrittive uccidono qualsiasi vita sociale.

Può essere che il sorriso nel loro selfie sia falso e forzato perché in realtà, nel profondo, si sentono davvero infelici.

 

Quello che vorrei farti comprendere è che un dopo non è davvero un “dopo”. 

È solo un “adesso“.

La ricerca mostra che in pochi anni la maggior parte delle persone a dieta riguadagnerà il peso perso e circa due terzi di queste persone finirà per guadagnarne ancora di più.

Quindi, quello che vedi in quella foto del “dopo” non è uno stato permanente dell’essere, ma piuttosto un momento fugace nel tempo.

 
Viviamo in una cultura che valorizza la magrezza (e in questo articolo ti spiego perché il mito della magrezza ti renderà infelice)
 
Questa tendenza è ancora ben radicata nella nostra società e ci rimarrà ancora per un bel po’, quindi probabilmente continuerai a vedere la “trasformazione” della perdita di peso pubblicata sui social media come se fosse la cosa più fantasmagorica che si possa fare.

Queste immagini sono anche (sfortunatamente) uno strumento di marketing incredibilmente potente, quindi continuerai a vederle anche nelle riviste e in TV, fintanto che c’è un’industria della dieta che cerca di fare soldi su questo.

 

La domanda fondamentale da porsi quindi è:

Come possiamo proteggerci dall’interiorizzazione dei messaggi subliminali comunicati con le immagini “prima” e “dopo” la perdita di peso? 

Una tecnica efficace che consiglio è di rafforzare il pensiero razionale che ci consente di distinguere i fatti (“qui ci sono due immagini della stessa persona in due diverse dimensioni corporee”) dalla storia che ci stiamo raccontando (“sono chiaramente più felici/più riusciti/più amati/più sani/etc nella seconda immagine”).

Ricorda: un’istantanea è un’immagine e non potrà mai raccontarti l’intera storia.

Cosa ne pensi? Mi piacerebbe leggere i tuoi pensieri nei commenti qui sotto!

È davvero possibile essere e soprattutto sentirsi sane, belle e felici nel proprio corpo, senza fare sacrifici?

La mia risposta è sì, è possibile.

 

Esiste un approccio diverso, basato sulla Gentilezza Amorevole verso tutta te stessa. Verso il modo in cui mangi, in cui ti parli, in cui ti guardi allo specchio, in cui muovi il tuo corpo.

E’ un approccio basato su dei pilastri concreti ed una solida ricerca scientifica a supporto.

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