Gli 8 pericoli delle diete dimagranti: ecco cosa rischi
Sei costantemente alla ricerca della dieta definitiva, quella perfetta per te, quella che finalmente ti farà raggiungere l’obiettivo dopo anni di tentativi?
Leggi questo articolo fino alla fine riguardo le diete per scoprire perché non funzionano, perché falliscono e di quali sono gli 8 potenziali pericoli e danni che potrebbero causare alla tua salute (se già non lo hanno iniziato a fare).
Sono Martina Pellegrini, dietista e nutrizionista olistica esperta nel benessere femminile con un approccio corpo-mente-anima. Aiuto le donne a sentirsi energiche e leggere ritrovando la gioia di mangiare.
Nel linguaggio contemporaneo, la dieta è sinonimo di una soluzione rapida per l’ “epidemia dilagante di obesità”.
La dieta implica restrizione, limitazione di cibi e bevande piacevoli e, nonostante non abbia benefici, l’onnipresente “mentalità della dieta” rimane la norma.
La mentalità della dieta è quella che ci induce a pensare “Se sono magra, sarò felice” o “Se non sono magra, sono una fallita“, ma essa fornisce solo una soluzione fittizia a breve termine con conseguenze fisiche e mentali dannose a lungo termine.
Infatti la perdita di peso ricorrente attraverso la dieta ed il conseguente aumento di peso (effetto yo-yo) possono essere dannosi per la salute mentale e fisica.
Questo vale per tutte le persone indipendentemente dal peso e dalla taglia corporea.
La maggior parte delle diete, indipendentemente dalla loro natura particolare, si traduce in una perdita di peso a breve termine che non è sostenibile.
Seguire una dieta restrittiva nel tentativo di perdere peso può essere piuttosto allettante, ma c’è molto di più da considerare oltre alle regole di una dieta e restrizioni prima di immergersi nell’ennesimo regime con il fine di perdere peso.
Sapere ciò di cui ti parlerò in questo articolo è ancora più importante se sei reduce da parecchi sali e scendi con il peso in passato, se cioè hai più e più volte perso e ripreso peso con i più svariati tentativi.
In questo articolo quando parlo di DIETA mi riferisco a tutte quegli schemi/indicazioni alimentari in cui ti viene fornita (o tu scegli di fornirti):
* una lista di alimenti concessi/vietati
* calorie e porzioni controllate;
* istruzioni come e quando fare un “pasto libero” (perchè gli altri allora come sono? pasti in prigione? pasti lockdown?);
* istruzioni su quando/come mangiare determinate cose e quando no.
E che tali istruzioni (solo alcune o tutte insieme) tu debba seguirle per un periodo limitato di tempo che corrisponde a quel che ti serve per “buttare giù” tutti i kg che vuoi perdere.
Chiariamo allora subito una cosa:
Le diete non funzionano.
Questo è ampiamente dimostrato anche dalla ricerca scientifica.
“Non è vero Martina, io faccio la dieta e tolgo tutti i carboidrati perdo subito peso”
Certo, purtroppo quella si chiama ILLUSIONE che la dieta abbia funzionato.
Se la dieta funziona per perdere peso, come minimo dovresti aspettarti che una volta fatta “la terapia” il problema non torni più e che tu possa tornare a vivere la tua vita nel peso che tanto hai desiderato felice e contenta.
E invece…
Invece non è così.
Già, perchè sai benissimo cosa succede poi perchè è già successo altre mille volte.
Più o meno inspiegabilmente i kg ritornano: tutti, in parte, tutti più gli interessi.
Ti ritrovi in questa descrizione?
Ho scritto proprio un articolo che approfondisce questa dinamica e parla del “Perché rimani intrappolata nel ciclo delle diete e come liberarti“.
Se invece non hai ripreso peso significa che non hai seguito una dieta con le caratteristiche descritte sopra e, qualora anche tu l’avessi seguita, probabilmente hai modificato le tue abitudini rendendole uno stile di vita che fa ormai parte di te.
Alla facoltà di Medicina uno dei primi principi che vengono insegnati ai giovani medici (ed a tutti i professionisti sanitari, me compresa) è “Primum non nocere”.
E’ una locuzione latina che significa “Per prima cosa, non nuocere”.
Sulla base di questo principio che mi coinvolge in prima persona, dato il mio ruolo, di seguito ti elencherò e racconterò senza mezzi termini tutti i motivi per cui la dieta ed il continuo fare diete è pericoloso.
ATTENZIONE!
Non è in alcun modo mia intenzione causare in te del senso di colpa per ciò che hai fatto finora.
Tu non hai nessuna colpa.
Hai avuto in passato, oppure hai adesso, un problema ed hai chiesto aiuto o ti sei informata nel migliore dei modi.
Hai fatto del tuo meglio con le possibilità e le conoscenze che avevi e che ti sono state date.
Le cose che ti racconterò non potevi saperle perché, a parte pochi altri colleghi e colleghi che ogni tanto leggo sui social, fondamentalmente nessuno ti dice queste cose.
La comunicazione convenzionale attuale al contrario spinge a più non posso dalla parte opposta, convincendoti a fare diete e programmi dimagranti… l’industria della dieta e della “bellezza” è un bel business.
Cominciamo.
PERICOLO 1: L’EFFETTO YO-YO PUO’ AUMENTARE IL RISCHIO DI MOLTE MALATTIE
Cicli ripetitivi di aumento, perdita e recupero di peso possono avere effetti negativi sulla salute, compreso un aumento del rischio di malattie cardiache.
A questo proposito, ci sono evidenze che affermano che i POPs (inquinanti organici ambientali, diffusi anche in alcune categorie di cibi) – che sono accumulati nel tessuto adiposo e vengono rilasciati quando questo viene “bruciato” – possono aumentare il rischio di diverse malattie croniche, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolare e artrite reumatoide.
E’ stato documentato che le persone che hanno perso e ripreso peso hanno più alte concentrazioni di POPs nel loro sangue.
PERICOLO 2: LA DIETA PUO’ DANNEGGIARE IL METABOLISMO
Stare a dieta costringe il tuo corpo a funzionare senza il carburante di cui ha bisogno.
Di conseguenza, e fortunatamente aggiungo, l’organismo risponde rallentando molti delle normali funzioni al fine di risparmiare energia. Accade ciò che tu spesso chiami “metabolismo lento”.
Il problema non è che non dimagrisci a causa del metabolismo lento.
E’ il continuo sottoporti a diete restrittive che ha mandato il corpo in allarme, tanto da abituarsi a funzionare anche con il minimo indispensabile e risparmiando tutta l’energia possibile.
PERICOLO 3: STARE A DIETA PUO’ COMPORTARE LA PERDITA DI NUTRIENTI IMPORTANTI
Gli alimenti non contengono solo proteine ed i tanto demonizzati grassi o i tanto demonizzati carboidrati ed i loro relativi apporti calorici. Il corpo non ha bisogno solo di questi 3 macronutrienti per funzionare bene, ha infatti bisogno di un’altro gran numero di sostanze quali vitamine, sali minerali, fibre, antiossidanti ecc.
Se restringi ciò che mangi o elimini delle categorie di cibo non fai altro che deprivarti di sostanze importanti.
Nel breve periodo (settimane, qualche mese o addirittura anni) non te ne accorgerai nemmeno.
Sai perché?
Perché il nostro corpo ha delle fantastiche riserve da sfruttare proprio nei momenti di carenza.
Qual è il problema?
Che alla fine il conto ti viene chiesto.
Una delle maggiori riserve che il nostro corpo possiede, ad esempio, sono le ossa.
Quando anche a causa delle diete restrittive il calcio viene a mancare, l’osso si indebolisce sempre di più lasciandoti a rischio di osteoporosi e facilità alle fratture.
Va da sé che se ci mettiamo la sedentarietà e l’avvicinarsi al periodo della menopausa, la situazione potrebbe diventare ancora più complessa…
Beh ma posso sempre prendere gli integratori…
Un conto è prendere un integratore per sopperire ad una singola carenza a cui sarebbe praticamente impossibile sopperire naturalmente (ad esempio la vitamina D3) o per supportare l’organismo in un momento di aumentata richiesta (ad esempio alcune vitamine del gruppo B nella fase premestruale).
Un’altro conto è prendere un cocktail di integratori multivitaminici, multiminerali, omega 3, vitamina C, elettroliti vari ecc. ogni giorno dimenticando che:
- vitamine, sali minerali e antiossidanti compiono al meglio il loro lavoro quando sono nella matrice alimentare originale (un conto sono le vitamine presenti in un frutto di stagione, un conto le vitamine in una pasticca di un integratore);
- la costanza con cui vengono assunti gli integratori è molto bassa, spesso le persone si dimenticano di prenderli oppure non li acquistano neanche perché non gli piace prendere troppe pillole;
- è veramente raro che qualcuno si interessi di verificare la biodisponibilità degli integratori che assume (quanto velocemente viene assorbita la sostanza) ed il suo effettivo utilizzo da parte delle cellule;
- è ancor più raro che venga suggerita la forma chimica corretta dell’integratore in questione. Se soffri di sindrome premestruale c’è una bella differenza tra prendere magnesio carbonato, magnesio bisglicinato o magnesio treonato.
PERICOLO 4: LA DIETA PUÒ CAUSARE STANCHEZZA E PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SONNO
Chi si sottopone costantemente a dieta sperimenta molto frequentemente conseguenze fisiche come la perdita di forza e resistenza muscolare, diradamento dei capelli, disidratazione e squilibri elettrolitici (concause spesso anche di ritenzione idrica), debolezza, peggioramento della qualità del sonno.
PERICOLO 5: LA DIETA PUO’ RIDURRE LE TUE CAPACITA’ INTELLETTUALI
Quando limiti le calorie limiti le tue energie fisiche ed ovviamente anche quelle psichiche.
Degli studi hanno riportato che le persone che seguono una dieta hanno tempi di reazione più lenti e minori capacità di concentrazione rispetto alle persone non a dieta.
Sembra proprio che tutta l’ansia, i pensieri e la preoccupazione rispetto al peso ed al cibo possono consumare una parte delle capacità di memoria di una persona a dieta.
Prova a pensare all’ultima volta che hai seguito una dieta: quanto tempo hai investito durante quel periodo a pensare a cosa e quanto mangiare e non mangiare ed all’impatto che questo avrebbe avuto sul tuo peso.
Dì la verità, come ti sentivi mentalmente in quel periodo?
Se ti interessa approfondire questo argomento, allora leggi il mio articolo su “Come dormire bene per dimagrire” – perché sì, dormire bene dovrebbe essere in cima alle tue priorità se vuoi perdere peso!
PERICOLO 6: LA DIETA PUO’ CONDURRE VERSO UN DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Numerosi studi collegano la dieta cronica a sentimenti di depressione, bassa autostima e
aumento dello stress.
Molti studi e molti professionisti sanitari notano che le persone affette da un disturbo del comportamento alimentare erano a dieta al momento dello sviluppo del loro disturbo.
Come è possibile?
Ci sono qui diversi aspetti che mi stanno a cuore e che vorrei affrontare:
1. La costante preoccupazione per il proprio peso e forme corporee, i grammi di grassi, carboidrati e calorie possono avviare un circolo vizioso di insoddisfazione del proprio corpo ed ossessione per il peso ed il cibo che può portare fin troppo rapidamente a un disturbo alimentare.
2. Contare le calorie può facilmente diventare un’ossessione, come molte di noi hanno probabilmente sperimentato.
È facile che una dieta diventi onnicomprensiva, soprattutto quando stai limitando l’assunzione alimentare complessiva.
Ciò può portare al desiderio di saltare i pasti per rimanere entro l’intervallo di tempo o di calorie predeterminato, una maggiore preoccupazione per il cibo e l’isolamento sociale per non essere tentate da cibi e bevande ad alto contenuto calorico.
Può anche distorcere le nostre priorità evitando di mangiare cibi ricchi di nutrienti preziosi ad alimenti, preferendone altri solo perché hanno un numero inferiore di calorie.
3. La dieta etichetta il cibo come “buono” o “cattivo”, come ricompensa o punizione. Non ti accompagna a costruire abitudini alimentari che tu stessa possa sperimentare come sane.
La fame insoddisfatta aumenta gli sbalzi d’umore e il rischio di mangiare troppo.
4. La dieta e la fame cronica tendono ad esacerbare comportamenti disfunzionali come fumare sigarette o bere alcolici.
5. Partecipare alle “sfide alimentari” di 21-30 giorni senza zucchero, senza latticini, senza questo e senza quello, può distorcere la visione di certi tipi di alimenti, considerandoli “sempre cattivi” o “sempre buoni”, senza spazio per l’equilibrio.
Il tutto purtroppo è potenziato dal fatto che chi le promuove fa leva sui benefici che si osservano già dopo pochi giorni.
Ma questo è ovvio.
Innanzitutto c’è l’effetto psicologico potentissimo di partecipare ad una sfida, con un gruppo di persone che ci fa sentire parte di qualcosa.
In secondo luogo, spesso queste sfide si rivolgono a chi è in un momento della propria vita in cui sta tra le altre cose magari mangiando molto poco o in modo disordinato proprio perché è bombardata da mille informazioni.
Il corpo è già debilitato di per sé ed un repentino cambiamento portato avanti per più giorni per forza di cose porta qualche beneficio… fino a che non finisce la sfida o poco più avanti ovviamente.
Perché la difficoltà nell’ascoltare il proprio corpo e la difficoltà a riconoscere ed accompagnare i propri pensieri ed emozioni sono già lì ad aspettarci. Come nel caso di qualsiasi altra cosa nella vita, se limiti severamente qualcosa nella tua dieta, non farai altro che desiderarla di più.
6. Le diete a basso contenuto di carboidrati (vedi la chetogenica) è così restrittiva che può portare a voglie e quindi mettere a rischio di abbuffate.
Qualsiasi programma dietetico che limiti seriamente il consumo di un intero gruppo di macronutrienti – in questo caso, carboidrati – è altamente insostenibile e probabilmente ti farà sognare cornetti, pizza e pasta in breve tempo (siamo normalissimi esseri umani).
PERICOLO 7: LA DIETA PUÒ CAUSARE ABBASSAMENTO DI AUTOSTIMA E DEPRESSIONE
Le persone cronicamente a dieta riferiscono costantemente di provare senso di colpa, irritabilità, ansia e depressione, difficoltà di concentrazione e affaticamento.
La loro autostima è diminuita da continui sentimenti di fallimento legati all’aver “incasinato di nuovo” la propria, lasciando spazio a sentimenti di mancanza di controllo sulle proprie scelte alimentari ed estendendo questi pensieri e credenze alla propria vita in generale.
Un esempio che forse ti è familiare?
Da “Non riesco a controllare ciò che mangio” a “sono una persona indisciplinata, senza controllo, forza di volontà e per questo sono una brutta persona”
PERICOLO 8: LA DIETA PUO’ CAUSARE PROBLEMI ORMONALI
Dal momento che è fondamentalmente con i carboidrati che funzioniamo, limitarne l’assunzione può mettere a dura prova il nostro corpo, in particolare i nostri ormoni.
E’ stato scoperto che le diete a basso contenuto di carboidrati possono effettivamente aumentare oltre i livelli considerati normali, la produzione di cortisolo del nostro corpo, l’ormone dello stress che può influenzare negativamente il tuo umore, il ciclo mestruale e la tiroide, tra gli altri.
Optare invece per una dieta a basso contenuto di grassi può anche causare alcuni problemi endocrini. I grassi sani, come gli omega-3 e gli insaturi, aiutano a produrre ormoni importanti e sono essenziali per mantenere il nostro corpo fuori dalla modalità “crisi”.
Limitare severamente qualsiasi tipo di categoria di macronutrienti può portare a tutti i tipi di problemi di salute, in particolare quando si tratta degli ormoni.
ESCI DAI PERICOLI DEL CIRCOLO VIZIOSO DELLE DIETE
Secondo la maggior parte delle autorità nel campo della salute, mantenere un peso inferiore riduce il rischio di malattia, la perdita di peso viene raccomandata e quindi anche le diete ipocaloriche.
La verità è che esiste una corposa letteratura a sostegno del fatto che il peso è una misura infondata per la salute e la perdita di peso si rivela essere un obiettivo controproducente per tutti i motivi descritti sopra.
L’idea che l’obesità porti a malattie e morte prematura è sbagliata: in un rapporto del 2005 pubblicato su Journal of the American Medical Association, il CDC ha dimostrato che le persone classificate come sovrappeso vivono più a lungo, mentre le persone con obesità moderata raggiungono una longevità paragonabile a quella delle persone con pesi “normali” e ha riconosciuto che questo risultato “è coerente con altri risultati”.
In un rapporto del 2011, il CDC ha rilevato che, nonostante l’aumento dell’obesità, la durata media della vita dei residenti negli Stati Uniti si è allungata da 70,8 anni nel 1970 a 77,9 anni nel 2007.
Uno studio successivo mostra che quando fattori come lo stato socioeconomico, il livello di attività fisica, l’alimentazione e la storia dietetica vengono considerati, il rapporto tra peso e malattia scompare o si riduce significativamente.
E’ da respingere anche l’affermazione che la dieta sia un antidoto all’aumento della circonferenza vita della nazione.
Gli studi dimostrano che mentre le diete portano alla perdita di peso a breve termine, la stragrande maggioranza delle persone a dieta riacquista quel peso.
L’approccio fondato sul combattere l’obesità ha promosso effetti collaterali dannosi tra cui preoccupazione per il cibo e il peso, disturbi alimentari, stress e discriminazione sociale per le persone grasse.
Poche donne sono veramente in pace con il proprio corpo, sia perché hanno del grasso in più rispetto a quello che secondo loro è accettabile, sia perché hanno paura di ingrassare.
Questo può essere causa di forte stress che può innescare o aggravare condizioni “collegate all’obesità”, come il diabete e l’ipertensione, aiutando a spiegare perché sono spesso associate al peso.
La soluzione?
PASSARE AL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA SAGGEZZA CORPOREA
Scegli di lasciar andare il focus sul peso.
Non è semplice, non è immediato.
Ma decidere di farlo è il primo passo per innescare un circolo virtuoso che ti porterà sempre a maggiore felicità, reale salute e benessere.
Pensa per un attimo a come e dove saresti adesso se quelle stesse energie le avessi investite in altre attività ed interessi di vita.
Pensa a quanti progetti per te stessa e/o per gli altri avresti potuto realizzare per la tua felicità.
La bella notizia è che l’Energia è costantemente presente in te.
L’Energia è sempre pronta per essere incanalata in nuovi progetti, in nuove attività, verso nuovi orizzonti.
C’è un’altra bella notizia: l’energia che puoi trarre oggi è totalmente indipendente dalla tua età. Ho conosciuto personalmente donne di 80 e 90 anni con energia da vendere!
Prendersi cura del proprio corpo ed assicurarsi di alimentarlo in modo adeguato alle sue necessità è importante, perché è anche e soprattutto attraverso il cibo che mangi che l’energia si diffonde nel corpo e nella mente permettendoti di dedicarti a ciò che davvero conta nella vita.
Come fare?
- Elimina le regole alimentari e le restrizioni caloriche: rifiuta la mentalità della dieta e scegli il rispetto e l’ascolto del tuo corpo.
- Sintonizzati sui segnali di fame naturali del corpo;
- Impara di nuovo quali cibi sono soddisfacenti e benefici per te, in grado di nutrire corpo, mente ed anima;
- Fai movimento piacevole e gioioso, divertendoti.
La prossima volta che il desiderio di metterti a dieta attraversa la tua mente, prenditi una pausa e fatti queste domande:
Perché vuoi perdere peso? Quali sono i rischi a cui stai andando incontro?
Sii realistica, non puoi aspettarti risultati diversi dal passato se fai sempre le stesse cose (ovvero la dieta intesa come te l’ho descritta all’inizio dell’articolo)
Da cosa dipende il tuo valore come persona?
Cosa ne pensi? Mi piacerebbe leggere i tuoi pensieri nei commenti qui sotto!
È davvero possibile essere e soprattutto sentirsi sane, belle e felici nel proprio corpo, senza fare sacrifici?
La mia risposta è sì, è possibile.
Mi sono ritrovata in molte cose, soprattutto riguardanti le diete…devo dire che io mi piaccio parecchio,vorrei solo perdere questi 10chiletti ma non per tornare al peso forma,ma solo perché mi sento fisicamente appesantita.sono una cuoca non è facile e tra l’altro sono una buona forchetta…